Al volgere del secolo l’Ateneo riacquista una proiezione internazionale e investe nella costruzione di un primo quartiere dedicato alle scienze. Dopo la battuta d’arresto dovuta alla prima guerra, durante la quale molti studenti e docenti lasciano gli studi per le armi, nel ventennio fascista proliferano i nuovi edifici: l’istituto di anatomia patologica, la clinica chirurgica, gli istituti lungo il Piovego, la mensa scolastica, la casa dello studente. Risalgono al rettorato Anti (1932-1943) le radicali modifiche nel Palazzo del Bo e la costruzione del Liviano, dell’istituto di Fisica, dell’osservatorio astrofisico di Asiago e della stazione idrobiologica di Chioggia. Negli stessi anni l’Università perde docenti e studenti, epurati perché ebrei. Come già nella prima guerra mondiale, anche nella seconda molti sono i caduti universitari: all’Ateneo, unico in Italia, viene conferita la medaglia d’oro al valor militare. Nel dopoguerra, all’ampliamento dell’offerta culturale si affianca una notevole espansione edilizia e il decentramento in altre città del Veneto. Viene creato il campus di Agripolis e, nell’area del Piovego, vengono costruiti nuovi complessi per lo studio e la ricerca. L’Università di Padova aderisce al progetto europeo Erasmus fin dalla sua prima fase, nel 1987.

Raffaello Nasini, in carica fino al 1905, è il primo rettore del quale sia documentata una visita ufficiale all’estero, a Glasgow
La biblioteca universitaria viene trasferita in una nuova sede: è il primo edificio realizzato in Italia con criteri moderni appositamente per uso bibliotecario. Inizia la costruzione per la sede di …
Nel 1919 Benussi sceglie l’Italia, approdando all’Università di Padova, per far nascere la psicologia sperimentale come disciplina universitaria
“Le grandi Feste di maggio”, che celebrano il settimo centenario dell’Ateneo, radunano a Padova centinaia di delegati di governi e istituzioni straniere
Risistemazione e ampliamento del Bo e di Palazzo Liviano nell’ambito del programma del rettore Carlo Anti e con il coinvolgimento dell’architetto Gio Ponti
Le leggi razziali colpiscono esponenti di spicco come l’economista Marco Fanno, il fisico Bruno Rossi e l’anatomo-istologo Tullio Terni, epurati perché ebrei; così anche più di 200 studenti
Inaugurazione dell’Osservatorio astronomico di Asiago, progettato da Daniele Calabi
Il 9 novembre, per l’inaugurazione del 722° anno accademico, il rettore Concetto Marchesi tiene un discorso concordemente interpretato come “una dichiarazione di guerra dell’Università di Padova agli oppressori d’Italia”
L’Università di Padova, unico ateneo in Italia, è decorato con la medaglia d’oro al valore militare
Viene inaugurata la casa della gioventù a Bressanone, paese in cui già da due anni si tengono corsi estivi di aggiornamento. Il progetto è dell’ingegner architetto Giulio Brunetta
L’Università di Padova vive da protagonista il Sessantotto e gli anni della protesta fin dalle prime ore: il suo corpo studentesco, enormemente accresciuto, è in prima linea
Il 14 novembre il cardiochirurgo Vincenzo Gallucci conclude con successo a Padova il primo trapianto di cuore in Italia
All’Università di Padova viene attivato il progetto europeo Erasmus
Le Facoltà di Agraria e di Medicina veterinaria si trasferirono nel nuovo Campus di Agripolis a Legnaro