Anche se a Padova l’attività di studio e ricerca era già praticata da molti anni, il 1222 è riconosciuto come l’anno di fondazione della sua Università. A quel momento risale, infatti, la prima registrazione notarile di una regolare organizzazione universitaria patavina, lo Studium Patavinum.
Sorta senza previa autorizzazione da parte delle massime potestà medievali (impero e papato), l’Università di Padova nasce grazie alla favorevole congiuntura di alcuni fattori: da una parte la massiccia trasferta da Bologna di docenti e professori e dall’altra la benevolenza e il supporto del Comune. Alla ricerca di libertà di cultura e di espressione e di una sede ospitale per gli studi, a Padova tra il 1224 e il 1241 sono presenti scolari e dottori provenienti da vari paesi europei soprattutto dall’area di lingua tedesca, ma anche dall’area francese, provenzale, inglese, spagnola, polacca, ceca, ungherese e da varie parti dell’Italia. Anche nello Studio padovano, come per quello bolognese, si riconoscono in questo periodo tre distinte componenti: le corporazioni degli scolari, i Collegi dei dottori, il cancelliere.
Lo sviluppo e la crescita dello Studio padovano in questo periodo è da collegarsi anche all’insediamento in città dei frati predicatori di San Domenico, ordine particolarmente aperto alla cultura. E nemmeno i venti anni di dominio di Ezzelino III da Romano (1237-1256) arrestano lo sviluppo di questa nuova Università e la sua cacciata, anzi, ne segna un’ulteriore fioritura. La chiusura del secolo porta Padova, ultima superstite tra le città a regime autonomo del Veneto, verso la fase probabilmente più importante e fastosa della sua storia indipendente.

“1222. Messer Giovanni Rusca da Como podestà de Padoa. In questo tempo fu transferito il Studio di Bologna in Padoa” (dagli Annali di Padova). È questa la data che segna l’anno …
Alberto Magno, futuro maestro domenicano, si trasferisce come studente a Padova
Durante il dominio di Ezzelino III da Romano si esauriscono le scuole dei giuristi (presenti fino al 1241)
Bruno da Longobucco a Padova scrive e pubblica la Chirurgia magna e la Chirurgia parva. All’Università, con l’autorità dello status di magister, tiene una delle prime tre cattedre di medicina
Giovanni Battista Forzatè è primo vescovo di Padova di nomina papale. Nel 1281 conferisce il diploma di dottore in diritto, il più antico diploma di laurea originale finora riemerso, a Guidotto …
Gosaldo arcidiacono di Cuenca, identificato come Gonzalo Perez Gudiel e primo rettore noto, redige un ordinamento relativo a diverse materie in ambito universitario (reclutamento docenti, calendario delle lezioni, multe…)
In questi anni, probabilmente nel 1250, nasce uno dei tre Collegi presenti a Padova, quello dei medici e artisti con il compito di conferire il dottorato agli scolari
Prima conferma papale per Padova dell’iter relativo al compimento dei corsi di studio e del conferimento della licentia docendi che era attribuita al vescovo dopo l’esame compiuto dai maestri
Si concludono i lavori della Basilica intitolata a Sant’Antonio che muore a Padova nel 1231
Il Codice statutario comunale definisce alcune condizioni per gli studenti, gli ingaggi per i docenti e la magistratura di raccordo tra comune e Università, i Trattatori dello Studio
Lo statuto cittadino impone che “Chiunque sia laureato a Parigi e Bologna potrà venire a insegnare a Padova senza pubblico stipendio ma godendo degli onori spettanti ai maestri della sua …
Giurista di antica famiglia, ottiene nello Studio patavino una cattedra di diritto civile che tiene dal 1289 al 1310