(Venezia, 2.4.1725 – Dux, oggi Duchcov, 4.6.1798)
Il veneziano Giacomo Casanova arrivò a Padova a 9 anni nel 1734. Qui i suoi studi, nei quali si rivelò ben presto brillantissimo; e qui fece anche i primi passi nella carriera che lo avrebbe reso ancor più famoso, quella del seduttore. Nel primo libro di “Storia della mia vita”, narrando i suoi anni padovani, Casanova intreccia infatti il racconto dei suoi sbalorditivi successi nel latino e nella filosofia con quello delle schermaglie amorose con Bettina, sorella del suo precettore.
I documenti conservati nell’archivio storico dell’Università di Padova ne confermano l’immatricolazione nel 1737 e le attestazioni di frequenza del 1739. “Passai ancora un anno a Padova a studiare legge, materia in cui poi mi laureai a sedici anni”, racconta infatti il veneziano. Nel ’39 però Casanova dovette lasciare la città per essere avviato a Venezia alla carriera ecclesiastica. L’anno successivo ricevette la tonsura e nel ’41 prese i voti. Sul fatto che effettivamente Casanova si sia laureato, invece, i dubbi sono piuttosto fondati, visto che non c’è alcun documento a sostegno delle sue affermazioni.
Al di là del buon termine o meno dei suoi studi, il capitolo universitario della vita di Casanova è comunque ricco di vivaci racconti di un quotidiano piuttosto movimentato, che gli permise di applicarsi anche “sul grande libro dell’esperienza”. Diventò quindi uno di quegli studenti che facevano parte di “una gioventù sfrenata che voleva soltanto soddisfare i propri capricci, divertirsi e scherzare”. E che Giacomo Casanova di certo non fuggì, ma anzi cercò senza sosta, calzando perfettamente le vesti del personaggio che lui stesso si cucì addosso, diventando uno di quei “debosciati, seduttori di ragazze oneste”, per assurgere poi a mito in virtù di cultura, fortuna e sfrontatezza a mito.
Approfondimenti
Giacomo Casanova, brillante studioso e sfrenato studente a Padova