(Malcesine, 30.07.1813 – Padova, 12.01.1892)
Nel 1831 si immatricola nella Facoltà di matematica a Padova e pochi anni dopo, nel 1834, viene nominato assistente alla cattedra di agraria. Si laurea in matematica l’anno successivo e in filosofia nel 1837.
Dopo una parentesi all’Università di Pavia, torna a Padova nel 1842 come ordinario di geodesia e idrometria, di meccanica applicata dal 1866, di meccanica razionale fino al 1891.
Ricopre la carica di rettore tra il 1870 e il 1871 e nel 1872 diventa preside della Facoltà di scienze.
Viene considerato il fondatore della Scuola di applicazione per gli ingegneri associata all’Università e ne ricopre, per primo, il ruolo di direttore. Considerato tra i pionieri dell’idraulica moderna come scienza sperimentale, Turazza è una figura molto attiva e poliedrica che, nel corso della sua vita, ricopre diversi ruoli e incarichi: come consulente del Governo per l’assetto idrogeologico del territorio, prende parte alla delegazione italiana a Suez per l’inaugurazione del canale, fa parte di quella preposta alla protezione di Roma dalle inondazioni del Tevere e di quella per il monitoraggio degli effetti dello straripamento del Po in territorio veneto. Ma Turazza è stato anche capo di stato maggiore, capo battaglione, membro del Comitato per l’istruzione universitaria, presidente e socio dell’Accademia di scienze, lettere ed arti di Padova, presidente dell’Istituto Veneto di scienze, lettere e arti, membro della Società italiana della scienza e dell’Accademia dei Lincei, senatore del Regno e molto altro ancora.
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