
Le tappe giorno per giorno
Giorno | Data | Partenza | Arrivo | Km |
20 | 10/05/2022 | La Rochelle | Saintes | 82 |
21 | 11/05/2022 | Saintes | Blaye | 76 |
22 | 12/05/2022 | Blaye | Gujan-Mestras | 87 |
23 | 13/05/2022 | Gujan-Mestras | Sainte-Eulalie-en-Born | 70 |
24 | 14/05/2022 | Sainte-Eulalie-en-Born | Vieux-Boucau-les-Bains | 82 |
25 | 15/05/2022 | Vieux-Boucau-les-Bains | San Sebastian | 90 |
Lasciato l’asfalto grinzoso di La Rochelle, percorriamo strade alte e solitarie che costeggiano l’Oceano...
fino alla Réserve naturelle du Marais d’Yves. Giunti a Saint, la basilica di Saint-Eutrope ci accoglie da lontano con la sua guglia in stile gotico fiammeggiante alta 80 metri che sembra quasi un faro sul cammino di Santiago de Compostela. Proseguiamo fino a Pons dove ammiriamo i resti dell’albergo medievale che per secoli ha dato ospitalità ai viandanti.
Blaye che domina la Gironda, anziché possedere una cittadella ha una cittadella che racchiude una città. Semicerchio di bastioni, rivellini, piazze d’armi, prigioni e fontane, la piazzaforte include i segni e le memorie del passato: il castello medievale dei nobili Rudel da cui uscì Jaufré, il trovatore che cantò dell’amore lontano, la tomba che ospitò il corpo di Rolando che i pellegrini vollero il paladino morto a Roncisvalle, la necropoli dei re merovingi e duchi d’Aquitania, i conventi dei frati minoriti.
La fortezza venne costruita con la supervisione di Sébastien Le Prestre de Vauban, uno dei più grandi ingegneri militari del XVII secolo. Ancora nel 1848 il giovane patriota Giovanni Omboni, studiava i suoi trattati con l’intento di sconfiggere gli austriaci ma, scoraggiato dagli esiti della guerra, si dedicò ad altri campi concentrandosi, infine, alla geologia.
Lasciata Blaye raggiungiamo la baia di Gujan Mestras, luogo d’incontro tra acqua dolce e salata e santuario della biodiversità; nella giornata successiva attraversiamo la Reserve naturelle du banc d’Arguin e saliamo sulla Duna di Pilat, la più alta d’Europa, dalla quale dominiamo con la sguardo il bacino dell’Arachon.
Lungo la costa dell’Aquitania tra dune e pinete, attraversiamo il fiume Adour giungendo alla città di Bayonne. La cattedrale gotica, divorata da un incendio nel 1258, venne riedificata tra il XIII e il XVI secolo. Nuovi uomini e donne arrivarono a Bayonne da altri paesi. Nuovi Cristiani battezzati che vivevano esteriormente una fede loro imposta. Nella cattedrale, il 25 luglio 1603 venne battezzato Pierre alias Pedro Ezechiel de Castro figlio del medico portoghese Loys de Castro e della spagnola Isabella da Valencia.
Ezechiel – Pedro, si trasferì nel dominio della Serenissima, laureandosi, nuovamente, in medicina a Padova nel 1645 e facendosi battezzare, nuovamente, a Verona. Pubblicò diversi trattati sia con il nome cristiano Pedro sia con l’ebraico Ezechiel.
Riprendiamo il cammino lasciando alle nostre spalle la Francia e giungendo finalmente a San Sebastián, termine della quarta tappa del nostro viaggio.
Il team della settimana

Davide Vallisari

Gioia Femminini

Nicolò Trevisan
