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Ottava settimana: da La Grande-Motte a Finale Ligure

Le tappe giorno per giorno

Giorno
Day

Data
Date

Partenza
Departure

Arrivo
Arrival

Km

46

06/06/2022

La Grande-Motte

Saint Martin de Crau 

73

47

07/06/2022

Saint Martin de Crau

Marsiglia

73

48

08/06/2022

Marsiglia

Tolone

65

49

09/06/2022

Tolone

Les Issambres

83

50

10/06/2022

Les Issambres

Nizza

79

51

11/06/2022

Nizza

Sanremo

57

52

12/06/2022

Sanremo

Finale Ligure

73

Tra tutti i segni lasciati dagli scolari dello Studio di Padova, c’è un libro che descrive le vie del nostro stesso peregrinare.

Charles Estienne, stampatore reale, studente a Padova, sodale di Michel de L’Hospital e di Miles Perrot, nella sua Guide des chemins, la più antica guida stampata di Francia, ricorda le città, i fiumi e le vie che andiamo da tempo calcando.

La città di Aigues-Mortes con le sue saline ci appare di lontano come un miraggio. Nel Duecento re Luigi IX il Santo la volle porto per il suo regno e il figlio Filippo iniziò a cingerla di mura. Nel 1482 Girolamo Ramusio, imbarcatosi in una galera veneziana carica di spezie, forse come medico di bordo, qui terminava un canzoniere dove cantava lo struggimento per Caterina de Narni, la figlia del celebre condottiero Gattamelata. Girolamo si era addottorato in artibus a Padova sei anni prima, lo stesso anno in cui morì la sua amata.

Transitiamo per Saint-Gilles,  meta privilegiata dei pellegrini medievali. La facciata della chiesa conserva ancora i rilievi romanici decapitati durante la Rivoluzione francese e attraversiamo quindi il  Parc naturel régional de Camargue dove il verde e il grigio della laguna arrivano fino all’orizzonte.

Ad Arles (UNESCO) arriviamo superando un ponte sul Rodano, giriamo attorno all’anfiteatro, coronato da due torri medievali, lasciando alle nostre spalle gli altri monumenti romani e romanici per dirigerci a Marsiglia dove studiarono, da giovani, il matematico Ernesto Padova e il fisico Nicola Dallaporta.

Lo spazio che si estende tra le città di Marsiglia e Tolone è interamente coperto da coste frastagliate e rocciose, isole e calanchi del  Parc National des Calanques, dalle doline, voragini e fiumi sotterranei del Parc Naturel régional de la Sanint-Baume. Tolone, dal grandioso arsenale, diede i natali a  Jacques-Hyacinthe Serry, teologo tomista di chiara fama che all’università di Padova insegnò a lungo scrivendo opere  piene di erudizione finite in parte all’Indice.

Del quinto giorno poco diremo delle vecchie saline d’Hyères, del Parc national de Port-Cros e delle rovine romane a Fréjus; in giornata valichiamo il Mont Vinaigre e discendiamo verso il mare fino a Cannes, dove sfiliamo sul lungomare per giungere ad Antibes, città che offre ovunque alla nostra vista lo sporgere della sua fortezza dai bastioni che sembrano rostri incuneati tra il verde della boscaglia. Lasciamo anche questa città per giungere a  Nizza (UNESCO) con la sua celebre Promenade des Anglais.

Nel sesto giorno superiamo il confine francese arrivando a Ventimiglia e Sanremo, nella settima e ultima giornata, tra tunnel che celebrano la storia del ciclismo e bordure di oleandri fioriti raggiungiamo Finale Ligure meta dell’ottava e penultima tappa del nostro lungo viaggio.

Il team della settimana

Insegno diritto internazionale da 25 anni, ma la mia vera aspirazione era di insegnare ciclismo internazionale. Quando ho saputo della staffetta ciclistica, mi sono immediatamente iscritto. La bici è ideale per ripercorrere gli spostamenti degli studiosi delle più antiche Università europee e per rivivere il loro spirito e le loro esperienze.


Tarcisio Gazzini

Tarcisio Gazzini

Naturalista per vocazione, sistemista per professione, la montagna, in tutte le sue forme, per passione. Arriva la proposta di partecipare alla staffetta degli Scholares Vagantes e aderisco d’istinto: saranno stati i 2 anni di pandemia, sarà che sembrava un’ottima idea, sarà che mi pareva improbabile, ci ritroviamo Vagantes, in questa che si prospetta come una bellissima avventura, sulle strade dello studio, della storia, del dubbio, dell’Europa, alle spalle quelle di 800 anni di ricerca  e dinanzi le tante ancora da svelare.
Giacomin Federico

Federico Giacomin

Mi sono appassionata al ciclismo e al cicloturismo negli ultimi anni di chiusura. Amo le avventure, la libertà e l’indipendenza che offre la bicicletta. Quando ho saputo di questa iniziativa non ho avuto esitazioni, mi sono subito candidata e ora sono entusiasta di far parte di questa squadra e di poter rappresentare l’Università di Padova in un anno così importante per la sua storia.
Elena Gazzea

Elena Gazzea

Ho scelto di partecipare perché amo lo sport e sono fiero di rappresentare Unipd nel contesto di un evento sportivo che attraversa la nostra Europa per celebrare l’ottocentenario del nostro Ateneo. Sono grato di poter dare tutto il mio supporto ai ciclisti in questi 7 giorni nei quali percorreremo centinaia di Km e fare del mio meglio in qualità di staff tecnico.
Giuliano Mellai

Giuliano Mellai

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