
Le tappe giorno per giorno
Giorno | Data | Partenza | Arrivo |
40 | 31/05/2022 | Barbastro | Beranuy |
41 | 01/06/2022 | Beranuy | Canejan |
42 | 02/06/2022 | Canejan | Montesquieu-Volvestre |
43 | 03/06/2022 | Montesquieu-Volvestre | Montréal |
44 | 04/06/2022 | Montréal | Montady |
45 | 05/06/2022 | Montady | La Grande-Motte |
Di là di Barbastro, rimontati in sella, saliamo ostinatamente per due giornate fino a valicare la catena dei Pirenei. Mai nel nostro viaggio ci siamo spinti così in alto.
Nel primo giorno risaliamo il corso del Río Ésera e il Río Isábena. A Vielha, luogo dominato dal massiccio della Maledeta, entriamo nella seconda giornata: la cittadina ci accoglie con la torre ottagonale gotica e il portale romanico della sua parrocchiale. Lasciamo la città alle nostre spalle valicando il confine al termine del secondo giorno di cammino.
Partiti da qui scendiamo piccoli villaggi e castelli fino a giungere a Saverdun, paese che diede i natali a Jacques Fournier che venne eletto papa nel 1334 col nome di Benedetto XII. Quattro anni dopo la sua elezione, grazie alle argomentazioni filosofiche elaborate da Guglielmo di Occam e Marsilio da Padova, venne proclamata, contro di lui, l’indipendenza del potere politico imperiale da quello papale. L’anno seguente Benedetto riconobbe alla città di Verona la qualifica di Studium generale, ma l’università seguì il destino degli Scaligeri ed ebbe vita breve.
Nel quinto giorno giungiamo a Carcassonne (UNESCO) la fortezza più grande d’Europa con la sua cinta muraria esterna munita di 14 torri che raddoppiano in quella interna. Custodiscono il castello comitale e la basilica di St. Nazaire dove convivono il severo stile romanico, la leggerezza del gotico e un curioso fraintendimento del restauratore Viollet-le-Duc che, credendola una fortezza visigota, la dotò, fantasiosamente, di merli.
A Béziers, città che raggiungiamo nella giornata successiva fu vescovo, dal 1596, Giovanni Bonsi che si era laureato a Padova in utroque jure. Grazie alle sue numerose missioni diplomatiche, Caterina de’ Medici andò in sposa ad Enrico IV. Giovanni favorì inoltre in città l’ingresso dei gesuiti e il loro insegnamento.
Partiti da Béziers, attraversiamo il Canal du Midi (UNESCO) fino a giungere ad Agde, città generata dalla lava del monte St. Loup con cui è costruita anche la chiesa-fortezza dedicata a St-Étienne. La città diede i natali Bernardo Platon, il vescovo di Padova che nel medioevo si era circondato di frati minori tanto da chiedere nel suo testamento di essere sepolto presso il convento del Santo. Una fonte tarda riporta che il presule venne ucciso dai cittadini esasperati dalla carestia e precisamente, “per un calegaro che ghe dà una cortelà”.
Costeggiamo la Réserve Naturelle du Bagnas raggiungendo il Mediterraneo attraversando spiagge e zone lagunari fino a giungere a La Grende Motte, termine della settima tappa del nostro viaggio.
Il team della settimana

Marco Tancon

Carlo Manfredi

Amedeo Girardi
