Negli ultimi centocinquant’anni anni in più momenti l’Università di Padova è stata protagonista sulla scena politico-intellettuale. Se in età liberale l’Università è centro generatore di élites professionali e politiche di rango nazionale, nonché uno dei nuclei dell’irredentismo, a ridosso del primo conflitto mondiale essa è fulcro della mobilitazione interventista. Durante la dittatura diviene roccaforte fascista – segnata dall’espulsione di professori, studenti e tecnici falciati dalle leggi razziali – ma anche sentinella antifascista, incarnata nella figura del rettore Concetto Marchesi. E poi, oltre al coinvolgimento di tanti studenti e professori nella Resistenza, il ruolo decisivo dell’Università nella lotta di liberazione del Veneto. Dalla fine degli anni sessanta fino ai primi anni ottanta lo stragismo di estrema destra e il terrorismo del «partito armato» sconvolgono Padova, e l’Università in particolare, che ne diviene una sorta di laboratorio politico; eccezionale è d’altronde la risposta intellettuale, con il grande contributo dato proprio dall’Ateneo patavino alla «comprensione» del fenomeno terroristico italiano.
Negli ultimi trent’anni la dimensione scientifica e «intellettuale» riprende nuovamente vigore, nel quadro di una sequenza di trasformazioni economiche, politiche, tecnologiche e culturali che sollecitano enormemente le strutture tradizionali delle università, sospingendo quella di Padova sulla via di sempre più marcate sfide internazionali.
Alla prova della contemporaneità. Intellettuali e politica dall’Ottocento a oggi
di Giulia Simone e Adriano Mansi; a cura di Carlo Fumian
Donzelli – Padova University Press, 2021
ISBN 9788855221641
Indice
«Un emporio fornitissimo e celeberrimo delle migliori discipline» alla prova della contemporaneità
Introduzione di Carlo Fumian
I. Un difficile approdo (1866-1873)
II. Dopo l’unificazione. Correnti scientifiche e classe dirigente (1873-1900)
III. La fertile parabola dell’età liberale (1900-1922)
IV. Sotto il tallone del fascismo (1922-1943)
V. Alla guida della Resistenza veneta (1943-1945)
VI. Riaprirsi al mondo. Il dopoguerra (1945-1961)
VII. Da università d’élite a università di massa (1961-1972)
VIII. Il «magistero della violenza». La stagione del terrorismo (1972-1984)
IX. Tra apertura europea e gestione aziendale (1984-2002)
X. L’Università del nuovo millennio (2002-2020)
Il volume viene presentato nel corso di un evento, il 6 maggio 2022 in Aula Magna a Palazzo Bo.
Alla prova della contemporaneità è tra i vincitori della 36a edizione del Premio Brunacci per la storia veneta.