Il convegno, che celebra otto secoli di scienza, tecnologia, scienze umane, arte e innovazione, fa parte del palinsesto degli eventi celebrativi degli 800 anni dell’Università di Padova e ha l’obiettivo di riunire studiosi e studiose per celebrare l’immensa eredità scientifica di questi 8 secoli, che apre la strada a ulteriori grandi risultati futuri.
L’evento, che è dedicato a un pubblico di professionisti ed esperti del settore, oltre a presentare la complessità e i rischi dei viaggi nello spazio, vuole anche sottolineare l’impatto della ricerca spaziale nella vita quotidiana e il progresso dell’essere umano nell’esplorazione dello spazio profondo, al fine di creare condizioni di vita e di lavoro più confortevoli. Si discute delle possibilità abitative nello spazio, esaminando diversi aspetti, dalla biomedicina alla nutrizione, dalla psicologia alle interazioni politiche tra nazioni e consorzi privati. Tra gli speaker anche Bernard Foing (ILEAWG & EuroMoonMars), David Williams (NASA Goddard Space Flight Center), Jacques Arnould (Centre National d’Etudes Spatiales – CNES) e molti studiosi e studiose internazionali.
Presidente del Comitato tecnico scientifico organizzatore del convegno e della mostra collegata “Lo Spazio di Padova”, Sofia Pavanello, docente dell’Ateneo di Padova.
La prima giornata, il 7 settembre, è aperta a pubblico: l’Aula Magna di palazzo Bo ospita in mattinata la cerimonia di apertura, con interventi, fra gli altri, della rettrice dell’Università di Padova, Daniela Mapelli, del presidente dell’Agenzia spaziale italiana (ASI), Giorgio Saccoccia, e del presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), Marco Tavani. Nel pomeriggio, i contributi di studiose e studiosi discutono su scienza, tecnologia e innovazione nello spazio.
A seguire gli interventi di Bernard Foing (ILEAWG & EuroMoonMars), Sofia Pavanello, Chair del congresso, Cesare Barbieri, Unipd, e Ivano Bertini dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope; successivamente il focus della mattinata si concentra sullo Space Science Programme di ESA, sulle attività del CISAS, dell’INAF edell’Osservatorio Astronomico di Padova e sulle ricerche in campo medico di ASI.
Per partecipare alla prima giornata del convegno – mattina e pomeriggio – è richiesta la registrazione.
In serata (ore 21) è in programma nella Sala dei Giganti un incontro con astronauti, aperto al pubblico; presenta la serata il filosofo della scienza Telmo Pievani (Università di Padova). Nel corso dell’incontro, il direttore dell’Osservatorio Astronomico di Padova e professore Unipd di Astrofisica, Roberto Ragazzoni, presenta l’astronauta Maurizio Cheli, primo italiano a ricoprire il ruolo di Mission Specialist nella missione STS–75 Tethered Satellite sullo Space Shuttle Columbia.
Durante la conferenza è previsto il video collegamento con Luca Parmitano dal NASA Johnson Space Center di Houston.
Per l’incontro serale con gli astronauti i POSTI sono ESAURITI.
È però possibile seguire l’incontro in diretta streaming su YouTube.
Per l’occasione, in Cortile Antico, sarà esposta la Biosuit, una nuova tuta spaziale progettata da Dainese.
L’evento è organizzato congiuntamente da più dipartimenti Unipd, dal Centro per gli studi e le attività spaziali Giuseppe Colombo (CISAS) dell’Università di Padova e dall’Osservatorio Astronomico INAF di Padova, insieme all’EuroMoonMars programma.
LA MOSTRA “LO SPAZIO DI PADOVA”
3 – 15 settembre – Galleria Cavour, Padova
Collegata al convegno, la mostra “Lo Spazio di Padova – Scienza, tecnologia, innovazione, arte” – è un ambizioso progetto che vuole far confrontare il pubblico con gli elementi dei futuri habitat spaziali, tute, attrezzature, strumenti. Vuole essere anche la finestra sul primo tentativo di esportare nello spazio extra-terrestre una galleria d’arte: vi figura infatti una copia della Moon Gallery, ora in volo sulla Stazione Spaziale Internazionale.
Informazioni sulla mostra