Le serre ottocentesche dell’Orto botanico universitario più antico al mondo hanno ispirato Krištof Kintera, poliedrico artista ceco attivo da tre decenni nel panorama internazionale, nella creazione di diversi ambienti in cui gli scarti dell’Era dell’Informazione (schede madri, cavi, lampadine ecc.) sono trasformati in affascinanti creazioni, che sfidano la tradizionale opposizione tra Natura e Tecnologia attraverso la definizione di una realtà “post-naturale”.
Le “nuove” piante di Kintera richiamano da vicino le “vecchie” piante dell’Orto, componendo un ricco scenario in cui scienza e tecnologia sembrano integrarsi perfettamente, rivelando le sorprendenti analogie tra sistemi artificiali e biologici.
Il tema del “post-naturale” è sviluppato dall’artista con uno spirito ironico, agrodolce, nel quadro del complesso contesto sociale e politico del mondo contemporaneo. Rivista dopo l’Antropocene el’Era dell’Informazione, la Natura può effettivamente apparire diversa, ma non necessariamente meno affascinante. Natura e Tecnologia non vanno più considerate come antagoniste, ma come profondamente intrecciate, due componenti essenziali dello stesso mondo.
La mostra, compresa nel biglietto d’ingresso, è visitabile negli orari di apertura dell’Orto, fino al 20 marzo 2022.
KRIŠTOF KINTERA (1973) è un artista ceco mixed media il cui lavoro, acclamato a livello internazionale, deriva dalla fusione di belle arti, performance e scenografia. Il suo modo – spesso caustico – di osservare, interagire ed esprimere una critica sociale permea il suo lavoro, in cui gli oggetti di uso comune sono abilmente modificati. È il fondatore di Jednotka, un ensemble di teatro sperimentale, e l’autore del concept del festival annuale 4+4 dny v pohybu. Negli ultimi tre decenni ha esposto i suoi lavori in tutto il mondo, soprattutto in Europa e negli Stati Uniti.