Un pomeriggio davvero unico, in cui scoprire l’ice-music e conoscere l’artista che realizza strumenti di ghiaccio.
Dopo il Concerto di ghiaccio di venerdì 9 dicembre al Teatro Verdi, gli eccezionali strumenti sono a disposizione per tutti i curiosi e gli appassionati nella Sala colonne dell’Orto botanico sabato 10 dicembre, dalle ore 16.30 alle 19.30 (ingresso libero).
Alle ore 17.30 è possibile assistere, su prenotazione, a un incontro con Tim Linhart, per scoprire come è nata l’idea e come si crea uno strumento di ghiaccio. Scultore, pittore, liutaio e sperimentatore raffinato, dopo anni di lavoro ed esperimenti ha iniziato a costruire veri e propri strumenti musicali dalla fugace materia del ghiaccio dando vita a violini, viole, violoncelli, chitarre, percussioni, vibrafoni, e addirittura un organo a canne.
Accanto a lui Corrado Bungaro, musicista tra i protagonisti del Concerto di ghiaccio del 9 dicembre e manager musicale, ideatore e organizzatore di “N-Ice Cello – Storia del violoncello di ghiaccio”, un road docufilm in cui l’arte e la musica diventano l’occasione per interessanti spunti di riflessione sui cambiamenti climatici, sul rapporto tra l’uomo e l’ambiente e sulla crisi idrica, spesso causa anche di conflitti e di migrazioni di interi popoli (proiezione 7 dicembre presso l’auditorium dell’Orto botanico).
L’incontro con Tim Linhart e Corrado Bungaro è nell’Auditorium dell’Orto botanico, alle ore 17.30, con ingresso libero su prenotazione.
L’evento è SOLD OUT.
Questo è l’ultimo dei tre appuntamenti di “Concerto di ghiaccio“, prodotti dall’Università di Padova, ideati dall’Orto botanico con l’associazione culturale Il Vagabondo, in collaborazione con Wasabi filmakers e il Teatro Stabile del Veneto e con Alì spa come sponsor tecnico, nell’ambito delle celebrazioni per l’ottavo centenario dell’Università di Padova.
Foto © Pino Ninfa