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Arti e architettura. L’Università nella città

Nel 1222, per la prima volta, è ricordata l’attività di professori e studenti nella città di Padova. All’inizio non esisteva una organizzazione rigida e le lezioni avvenivano in spazi messi a disposizione da enti religiosi o dagli stessi maestri, nel cuore della città medievale.  A metà del XVI secolo iniziò la costruzione del Bo, nell’area nevralgica della Patavium romana, inglobando strutture preesistenti, per offrire una sede monumentale in grado di rappresentare il ruolo attribuito allo studium dallo Stato Veneziano. I capolavori della stagione cinquecentesca – dal teatro anatomico all’orto botanico – riflettono nelle forme il pensiero di intellettuali, umanisti e scienziati.
Dopo l’Unità d’Italia, l’Università riprese la sua vocazione diffusiva all’interno del contesto urbano, utilizzando talora prestigiosi edifici già ricchi di una loro storia pregressa. Nella prima metà del Novecento con la creazione dei Consorzi edilizi s’aprì una stagione di fervidi lavori, con la costruzione e decorazione di nuovi poli didattici  e la sistemazione della sede centrale. L’Ateneo si trasformò in un laboratorio d’arte fra i più celebrati del paese. Nel secondo dopoguerra, poi, in una fase di forte espansione del numero degli studenti, acquisì numerosi edifici storici in città e nel territorio, per poi dare l’avvio a quel processo di rigenerazione urbana che qualifica la politica edilizia degli ultimi rettorati con il coinvolgimento dei grandi nomi dell’architettura per la realizzazione di  nuovi complessi.

Arti e architettura. L’Università nella città
di Barbara Baldan, Giovanni Bianchi, Jacopo Bonetto, Cristina Busatto, Raffaele Cavalli, Elisabetta Cortella, Simone Fatuzzo, Marsel Grosso, Chiara Marin, Marta Nezzo, Alessandra Pattanaro, Giulio Pietrobelli, Vittoria Romani, Elena Svalduz, Giuliana Tomasella, Andrea Tomezzoli, Giovanna Valenzano, Stefano Zaggia; a cura di Jacopo Bonetto, Marta Nezzo, Giovanna Valenzano, Stefano Zaggia
Donzelli – Padova University Press, 2022
ISBN 9788855222266

Indice

L’Università nella città
Introduzione di Giovanna Valenzano

Parte prima. I giorni
I. Spazi per la mente: le sedi dell’Università di Padova nel medioevo
II. Dentro e fuori lo Studio patavino. Arte, collezionismo e letteratura tra Università e accademie
III. «Le più honorate e magnifiche scole che habbi il mondo». Le sedi dell’Università di Padova tra età moderna e contemporanea
IV. Dall’annessione alla globalizzazione: spazi espansi e spazi virtuali

Parte seconda. Le opere
I. Le principali sedi
1. Il complesso di Palazzo del Bo
2. L’Orto botanico
3. Palazzo Liviano
4. La Specola
II. I patrimoni recuperati
1. Palazzo Cavalli
2. Palazzo Maldura
3. Ca’ Borin, Palazzo Capodilista-Wollemborg, Palazzo Dottori
4. Palazzo Luzzato Dina Buzzacarini
5. Palazzo Michiel Contarini
6. Palazzo Mocenigo, Belloni Battagia, casa della studentessa Lina Meneghetti
III. Gli edifici esterni
1. Villa e parco Revedin Bolasco
2. Osservatorio astrofisico di Asiago