«Una corrispondenza così interessante non mi era ancora capitata». È il 1915, Albert Einstein inizia uno scambio di lettere con Tullio Levi-Civita di cui ha già avuto modo di studiare gli scritti: tra tutti, l’articolo Méthodes de calcul différentiel absolu et leurs applications, pubblicato nel 1900 insieme al matematico Gregorio Ricci Curbastro, fondamentale per l’elaborazione, sedici anni più tardi, della teoria della relatività generale. Quello tra Einstein e Levi-Civita, nominato professore straordinario di meccanica razionale a soli 24 anni


all’Università di Padova, si rivela un confronto vivace e stimolante. È Levi-Civita a scrivere per primo ad Einstein, per informarlo di un errore matematico presente nel suo ultimo lavoro. Tra i due nasce un’amicizia così importante che quando chiedono ad Einstein, in visita in Italia, di elencare le eccellenze del nostro Paese, risponde: «Spaghetti e Levi-Civita!».
La conoscenza è libertà.
«Una corrispondenza così interessante non mi era ancora capitata». È il 1915, Albert Einstein inizia uno scambio di lettere con Tullio Levi-Civita di cui ha già avuto modo di studiare gli scritti: tra tutti, l’articolo Méthodes de calcul différentiel absolu et leurs applications, pubblicato nel 1900 insieme al matematico Gregorio Ricci Curbastro, fondamentale per l’elaborazione, sedici anni più tardi, della teoria della relatività generale. Quello tra Einstein e Levi-Civita, nominato professore straordinario di meccanica razionale a soli 24 anni all’Università di Padova, si rivela un confronto vivace e stimolante. È Levi-Civita a scrivere per primo ad Einstein, per informarlo di un errore matematico presente nel suo ultimo lavoro. Tra i due nasce un’amicizia così importante che quando chiedono ad Einstein, in visita in Italia, di elencare le eccellenze del nostro Paese, risponde: «Spaghetti e Levi-Civita!».
La conoscenza è libertà.